Troppo acquoso o troppo stretto? Troppo amaro o bruciato? Sa di “posa”?
Fare il caffè è un’arte, quasi un rito. A Napoli si impara prima a fare il caffè e poi a cucinare. Ovviamente usiamo rigorosamente la moka!
Noi napoletani siamo un popolo passionale e la nostra passione la mettiamo anche quando facciamo il caffè. Ci piace offrirlo quando abbiamo visite in casa o a lavoro e quasi ci offendiamo se non lo si accetta.
Non si può dire di no ad una buona tazzulella ‘e cafè!
Fare il caffè è davvero un’arte e se quello che prepari tu non è il massimo, lo senti bruciato o acqua calda, allora fai degli errori. Vediamo quali sono gli sbagli da non commettere.
1. Hai una nuova macchinetta del caffè?
Rassegnati, il caffè non sarà mai buono se prima la moka non assorbe l’aroma del caffè. Come fare?
Preparala più volte caricandola con i fondi del caffè o in alternativa direttamente con la miscela. Ci vuole un po’ prima che sia pronta per fare un buon caffè.
Ricorda: la moka non va mai lavata col sapone, né con aceto o limone! Il caffè diventerebbe imbevibile.
Per pulire la macchinetta, usa acqua tiepida e uno spazzolino a setole morbide, che ti aiuterà ad eliminare i depositi di caffè o calcare.
2. Quanta acqua bisogna usare?
L’acqua non deve mai superare la valvola e non deve mai fuoriuscire dal filtro. La bontà del caffè di Napoli è da sempre imputato all’acqua; recenti studi hanno dimostrato che l’acqua dei nostri rubinetti è ottima e quindi si deve evitare di usare quella minerale.
3. Quanta miscela di caffè dobbiamo mettere?
il filtro della nostra moka deve essere riempito interamente con un cucchiaino. Attenzione, il caffè non va assolutamente schiacciato e il caffè dovrà superare di mezzo dito il bordo dell’imbuto.
4. Ti sveliamo un segreto!
Per fare un caffè al bacio non devi andare di fretta. Il caffè sprigiona tutto il suo aroma se l’acqua in ebollizione risale lentamente dalla caldaia. Quindi, riponi la moka su un bruciatore piccolo e tieni il fuoco basso, senza mai alzarlo.
Vedrai che buon caffè!
Prova e facci sapere.