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No all’eccesso di stimoli, sì ai giochi poco strutturati che il bambino può reinventare in base alle sue necessità e alla sua fantasia. ecco il parere degli esperti.

Il gioco è una cosa seria, non va sottovalutato perché ricopre un ruolo sempre più cruciale nella crescita dei più piccoli. Bisogna tuttavia avere alcune accortezze. Prima cosa, non si deve esagerare nel voler in continuazione stimolare il bambino per non farlo annoiare. Un eccesso di stimoli produce infatti l’effetto contrario, e rischia che il bambino perda in concentrazione. Meglio dunque proporre un gioco alla volta, con tempi vuoti nel mezzo.

Altra regola: non riempire la stanza di giocattoli, altrimenti anche in questo caso il rischio è quello di bloccare il bambino, che potrebbe non capire bene tutto quello che lo circonda. Il consiglio è invece quello di fare in modo che i bambini scelgano i giochi in autonomia. Se ancora il bambino è piccolo, lasciate sul tappeto due o tre giochi vicini: in questo modo, può raggiungere da solo il suo gioco. I giochi più utili sono quelli semplici e poco strutturati, che il bambino può reinventare in base alle sue necessità e alla sua fantasia, come una palla, una macchinina o un peluche.

I pedagogisti parlano di una vera e propria cultura del gioco, secondo la quale i bambini devono giocare tante ore al giorno, non sono necessari giochi costosi ed elaborati, ma oggetti semplici e capaci di stimolarli. Devono essere diversi, colorati, stimolanti.

E allora, come stimolare l’intelligenza dei bambini?

1. Giochi per sviluppare l’intelligenza emotiva: fiabe e bambole


«Per stimolare l’intelligenza emotiva dei propri figli, cioè la capacità di immedesimarsi nell’altro, i giochi migliori sono quelli simbolici e di finzione. Il bambino può far rivivere al suo peluche o alla bambola situazioni che ha vissuto o emozioni che lo hanno colpito così da capirle meglio.
Anche la lettura delle fiabe o di un libro è molto utile al bambino per conoscere le emozioni. Mamma e papà possono prendere in prestito i protagonisti delle storie per spiegare i sentimenti e le sensazioni che provano nelle diverse situazioni.

2. Giochi per l’intelligenza spaziale: puzzle, disegni e costruzioni


Si tratta di giochi che aiutano a rappresentare il mondo esterno.

Puzzle, Lego e costruzioni danno possibilità al bambino di sperimentare tante cose e di imparare le conseguenze delle proprie scelte. Ad esempio, un blocco grande messo su uno piccolo porterà alla caduta della costruzione e il bambino se non prova non lo saprà. I puzzle poi, sono importanti perché obbligano a studiare la forma da collocare nello spazio. Anche disegnare aiuta i più piccoli ad osservare lo spazio, così come ricalcare i disegni insegna a seguire linee e forme precise.

3. Giochi per l’intelligenza verbale


«Per sviluppare l’intelligenza verbale il consiglio principale è quello di leggere ad alta voce, anche solo per pochi minuti al giorno. E poi è fondamentale parlare con il bambino spiegandogli ogni volta le azioni che si stanno per compiere sul suo corpo, ad esempio “adesso laviamo il viso, le mani, etc…”:il bambino imparerà ad associare anche le parti del corpo.

Il consiglio è di parlare tanto con i bambini, di raccontare quello che facciamo . A tal proposito sono utili le filastrocche e le canzoncine.

4. Giochi per l’intelligenza fisica

Camminare, correre, saltare sul materasso, ma anche lasciare alla portata dei bambini oggetti di materiali diversi. Non solo peluche morbidi, ma anche cose di plastica, stoffe, carte, etc. Così la conoscenza dei bambini diventa reale!