Chi di noi non ha mai pensato che il mondo potesse fermarsi senza il nostro apporto e che lo scorrere regolare di eventi e cose sia possibile SOLO ED ESCLUSIVAMENTE grazie al nostro intervento? Chi è senza peccato scagli la prima pietra.

“Senza ‘e me se ferma ‘o munno”, “senza ‘e me nun se fa niente’, “si nun ce stong’ io ‘a gente nun se trova” queste ed altre frasi simili sono corredo usuale del nostro quotidiano parlare, ma conviene ridimensionarsi un attimo. Il mondo gira, nonostante noi.

La nostra esistenza, di contro, sicuramente non è inutile, ma lungi da noi pensare di essere indispensabili al funzionamento della macchina dell’Universo.  Spesso sul nostro cammino, incontriamo persone piene di sé che credendo di aver ottenuto un ruolo o una posizione di superiorità rispetto a noi iniziano a trattarci dall’alto verso il basso, commettendo una serie di errori concettuali e pratici, una parte dei quali cercherò di sintetizzare di seguito.

1) Niente dura per sempre: quello che oggi è il tuo posto domani potrebbe esse-re di un altro, o addirittura mio e le parti risulterebbero invertite.

2) La superbia e la presunzione non pagano mai: seminare bene quando si è in condizioni di superiorità potrebbe tornare utile in un ipotetico crollo dello stato di vantaggio.

3) Sentirsi al centro del mondo genera mostri: spesso si perde il contatto con il mondo reale e la percezione della realtà risulta distorta.

Questo fa vivere in uno stato di assolutismo e delirio di onnipotenza, dal quale il risveglio potrebbe essere fatale. La gente egocentrica non si vuole bene davvero. La loro smania di proclamare a gran voce l’amor proprio non è che un modo per distorcere la verità, ossia la bassa concezione che in realtà hanno di se stessi. È per questo che sentono il bisogno di essere sempre adulati e ammirati.

Sarebbe possibile stilare, prendendo in prestito dalla storia o dalla cultura popolare, una lista di categorie di persone che si elogiano o si pongono al centro in maniera distorta o eccessiva:

• SINDROME DELLA STAR: ne soffrono quelle persone che cercano ammirazione e contemplazione di tutti, indistintamente e in continuazione. Oggi i social network hanno peggiorato la situazione.

• SINDROME DI NERONE: ce l’hanno le persone il cui desiderio è quello di dominare e sottomettere: in altre parole, rimarcano il loro potere attraverso la massima “non fidatevi mai di nessuno”.

• SINDROME DI CENERENTOLA: è propria delle persone vittimistiche che fanno della loro “continua sofferenza” un’arma per ottenere l’attenzione degli altri.

• SINDROME DEL SOLITARIO O DELLA  TARTARUGA: la subisce colui che fa del suo mondo un luogo di rimproveri e critiche, convinto di essere il meglio che possa capitare a chiunque.

Mai tipi di egocentrismo sono numerosi, tanti quanti coloro che ne peccano. Tutti noi ci siamo comportati o ci comporteremo così qualche volta nella vita. È fondamentale innanzitutto rendersi consapevoli degli atteggiamenti egoistici, per poi metterli da parte. Essi danneggiano gravemente sia gli altri che noi stessi. La cosa più importante è non dare credito e attenzioni agli atteggiamenti narcisistici, altrimenti si contribuirà ad alimentare la convinzione delle persone che si credono il centro del mondo.

Anche a me è capitato di sentirmi indispensabile e vitale in una economia di connessioni e relazioni, togliendomi dalle quali credevo che non si andasse avanti. Ma come ben sappiamo, il centro dell’universo non appartiene a nessuno. Non era così. Non è mai così.

con affetto
Franco Boccia