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“Ti fai dare mezzo chilo di mozzarella di Aversa, freschissima! Assicurati che sia buona: pigliala con due dita, premi la mozzarella, se cola il latte te la pigli, se no desisti!”

Tutti ricordiamo la celebre scena di “Miseria e Nobiltà” in cui Totò viene mandato a fare la spesa e sappiamo bene cosa significa mangiare una mozzarella da cui “cola il latte”, garanzia di freschezza e genuinità.

La mozzarella di bufala campana DOP è una delle eccellenze italiane più amate e apprezzate e vanta estimatori in tutto il mondo, grazie alla sua particolare squisitezza.

Il famoso latticino viene prodotto soprattutto nelle province di Caserta, dove la mozzarella prende il nome di “aversana”, e di Salerno, per l’esattezza nei comuni della Piana del Sele, ma in tutta la Campania è possibile gustare un prodotto sublime.

La mozzarella prende il nome dal verbo “mozzare” che non è altro che l’operazione compiuta dai caseari nello staccare con le mani i pezzetti di pasta filata ancora calda e darle la classica forma tondeggiante.

I primi documenti che attestano la presenza di questo tipo di alimento (chiamato all’epoca mozza) risalgono al XII secolo ma solo verso la fine del XVIII secolo le mozzarelle diventano un prodotto di largo consumo.

Nel 1996 si è voluto stilare un disciplinare molto rigido per tutelare la qualità del prodotto, per cui può fregiarsi del titolo di “Mozzarella di Bufala Campana Dop” solo quella mozzarella prodotta con latte di bufala allevata in libertà e in zone specifiche.

Tutta la filiera viene controllata in maniera rigorosa in modo da garantire il rispetto delle norme igieniche e offrire al consumatore un prodotto di qualità eccellente.

La mozzarella di bufala è uno degli alimenti protagonisti della dieta mediterranea, per il suo alto apporto proteico e il moderato contenuto di grassi.

Può essere consumata da sola, ma anche come ingrediente principale di tanti piatti succulenti della tradizione, primo su tutti la ,pizza simbolo della gastronomia campana per eccellenza.