I ladri approfittano dell’assenza più o meno prolungata dei proprietari per entrare nelle abitazioni e appropriarsi di beni preziosi e, con essi, anche della serenità dei legittimi proprietari. Meglio prevenire!
Tempo di vacanze estive, ormai.
Tra partenze vere e proprie e primi weekend fuori, la casa comincia a restare vuota per più giorni, un’occasione che i ladri di appartamento non si fanno certo scappare.
I furti in questa stagione aumentano, complici i palazzi vuoti e le poche persone che rimangono in città.
Vacanze e case vuote: ladri in azione
I ladri approfittano dell’assenza più o meno prolungata dei proprietari per entrare nelle abitazioni e appropriarsi di beni preziosi e, con essi, anche della serenità dei legittimi proprietari.
Ogni giorno si legge di qualche colpo, l’ultimo a Roma, dove uno dei quattro topi d’appartamento fabbricava chiavi in grado di aprire le serrature più moderne e sofisticate.
Strategie per non rovinarsi le vacanze
Per godersi le vacanze in santa pace e ridurre al minimo la possibilità di trovare brutte sorprese al rientro in casa esistono diverse strategie.
Non tutte sono efficaci allo stesso modo ma, in ogni caso, non è mai consigliabile affidarsi solo alla buona sorte quando di mezzo c’è la sicurezza di beni e persone.
I consigli utili per difendersi
Qualche consiglio lo ha fornito all’Adnkronos il vicequestore della Polizia di Stato, Fabio Amore: «Naturalmente dipende sempre dal tipo di ladri che hanno preso di mira l’appartamento – spiega – Ci sono quelli che agiscono in modo casuale e che colpiscono quindi se facilitati da una serratura aggredibile. Poi ci sono quelli che studiano il colpo in funzione della zona, immaginando già di poter trovare oro e preziosi e per questo attrezzati con strumenti all’avanguardia».
Qualcuno che passi sempre a controllare la casa
Poi ci sono quelli che individuano le abitazioni che potevano essere oggetto di furto, ad esempio mettendo della colla o un pezzetto di carta negli stipiti della porta per capire se fosse abitata o meno.
Secondo il vicequestore, molto funziona, più degli accorgimenti tecnologici, il vecchio metodo dell’amico che passa a controllare casa: «Sicuramente può essere utile affidare la propria abitazione a una persona di fiducia che entri di tanto in tanto, che accenda le luci e srotoli lo zerbino».
È bene anche, continua il vicequestore, individuare i punti deboli dell’abitazione prima di andare in vacanza, provvedendo a illuminare le areeù pibuie o istallando punti luce a tempo.
E poi, ovviamente, sono importanti gli strumenti di difesa passiva, come inferriate, porte blindate e sistemi di allarme adeguati.
Il vademecum delle buone pratica contro i ladri
Sul sito del Ministero dell’Interno, esiste anche un vademecum per mettere in atto tutto ciò che è possibile per evitare che i ladri entrino in casa: tra i consigli e i buoni comportamenti, c’è quello di non divulgare nei propri profili social dove si andrà in vacanza e per quanto tempo si resterà lontano da casa.
Di evitare di postare foto che riproducono l’interno dell’abitazione e particolari di che la rendano un obiettivo appetibile per i ladri.
Di non fare accumulare la posta nella cassetta delle lettere, perché i ladri potrebbero pensare a una prolungata assenza. Infine: se rientrando si dovesse trovare la porta di casa accostata, meglio non entrare, i ladri potrebbero essere ancora dentro.
Nel dubbio è sempre preferibile chiamare il 112.
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