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Secondo i dati Airtum, sono circa mille al giorno i nuovi casi di tumore in Italia.

Di questi il 40% può essere prevenuto adottando uno stile di vita corretto e diagnosticato il più precocemente possibile, prima, quindi, che si manifesti a livello clinico.

Per garantire a tutti l’accesso a una diagnosi precoce, il Servizio sanitario nazionale effettua vari programmi di screening per la prevenzione dei tumori, come il Pap test.

Che cos’è il pap test?

È un esame eseguito dal ginecologo che consiste nel prelievo di alcune cellule dal collo dell’utero, al fine di identificare le alterazioni cellulari, dette displasie, che possono nel tempo trasformarsi in tumore.

Il pap test viene effettuato durante una visita ginecologica di routine. Una volta eseguito il prelievo, le cellule vengono messe su un vetrino che viene esaminato in laboratorio.

A cosa serve l’esame?

Il pap test è oggi l’esame classico di screening per il tumore al collo dell’utero e viene consigliato a tutte le donne dai 25 anni.

Il pap test è un esame importante per diagnosticare eventuali processi infiammatori e/o infettivi, patologie displastiche o neoplastiche.

Norme di preparazione ai fini dell’esecuzione dell’esame:

Evitare dalla sera precedente l’esame, lavande vaginali e l’introduzione in vagina di prodotti per l’igiene intima, l’esame non può essere effettuato nel periodo mestruale. Per una buona riuscita dell’esame, è consigliabile astenersi dai rapporti sessuali nelle 24h precedenti l’esame.

Durata dell’esame: 10 minuti